Campionati Mondiali Judo 2013

Asley Gonzalez indossa il judogi Tre Torri nel 2007

Come tutti gli appassionati nei giorni di fine agosto, abbiamo seguito i Campionati del Mondo di Rio de Janeiro.

Come sempre, i paesi dell’ex blocco sovietico insieme ai paesi del nord Europa (Germania, Olanda) esprimono un Judo prevalentemente atletico, aggressivo, indubbiamente efficace tuttavia il Judo che noi preferiamo, è sempre quello del sol levante.

Il Giappone nella classifica maschile riesce a conquistare tre titoli mondiali su sette categorie con gli ori nelle categorie -60 Kg con Naohisa Takato, -66 Kg con Masashi Ebinuma, -73 Kg con Shohei Ono e un bronzo nei -66 Kg con Masaaki Fukuoka, il Giappone è ancora la nazione da battere.

Il livello degli atleti asiatici è sempre stato molto alto ma in questo campionato abbiamo notato lo straordinario fenomeno Mongolia, un futuro presente, da osservare con attenzione.

Il campionato del Mondo è sempre un evento dove si possono osservare tanti aspetti che caratterizzano il movimento mondiale del Judo di alto livello sportivo.

  • L’organizzazione dell’evento.
  • Il livello tecnico raggiunto dagli atleti dei diversi paesi partecipanti.
  • Il tentativo da parte dell’IJF di interessare sempre più i media e le TV con il cambiamento di alcune regole arbitrali, per rendere più comprensibile al pubblico e più spettacolare questa disciplina. Per ora, comunque, ci dobbiamo accontentare della visione in streaming su Internet.
  • Il cambiamento del sistema di arbitraggio tende a ridurre gli errori dell’arbitro assistito da due esperti (Juan Carlos Barcos e Jan Snijders) e che rivedono l’azione immediatamente e correggono l’eventuale errore arbitrale. Indubbiamente l’Arbitro unico ha sempre meno potere decisionale.

Breve analisi dei vincitori della gara maschile:

Naohisa Takato, non siamo ancora ai livelli del Campione Olimpico Tadahiro Nomura ma il ragazzo ha dimostrato di essere il più meritevole.

Masashi Ebinuma, ci ha colpito per lo spirito “samuraico” dimostrato in finale con il Kazako Azamat Mukanov che secondo noi ha utilizzato una tecnica che dovrebbe essere proibita. Non riusciamo a capire come mai non sia stato sanzionato ma questo ha dato maggior valore all’impresa compiuta e ci ha fatto maggiormente apprezzare Ebinuma che oltre alla tecnica ha dimostrato grande spirito.

Shohei Ono, vincitore della Cat. -73 Kg per il suo formidabile Uchi mata che non ha trovato un grande ostacolo con il Francese Ugo Legrand.

Loic Pietri, la sua qualità più importante come del resto tutti i francesi danno molta importanza alla strategia nel combattimento. Il Judo di questo ragazzo solido è molto dispendioso e richiede un corpo molto potente. Quanto durerà? Soltanto il tempo ci darà una risposta.

Il cubano Asley Gonzalez è il vincitore della Cat. -90 Kg. e ci fa piacere ricordare che il Coach di questa nuova stella è il nostro grande amico Justo Noda Barreto. Cuba ha sempre partecipato al Tre Torri ed è per questo che esiste un filo diretto con il Judo di questa nazione. Il ragazzo oltre che essere molto solido e preparato fisicamente ha una strategia nel combattimento che gli ha permesso di battere nell’ordine il favorito Ilias Iliadis che si classificherà terzo e in finale il georgiano Varlam Liparteliani. Il Judo di Asley Gonzalez è molto dispendioso e richiede un corpo molto forte. Anche nel suo caso il futuro ci darà una risposta.

Elkhan Mammadov è il primo Campione del Mondo dell’Azerbaijan. Lo stile di espressione è tipico di tutti i lottatori di questi paesi dell’ex Unione Sovietica.

Teddy Riner vince il suo sesto titolo mondiale nella categoria +100 Kg. ha migliorato il suo livello tecnico e tattico, tipico della scuola francese ma le sue indubbie qualità non possono esprimersi al massimo poiché per il momento e da qualche anno Teddy Riner non ha avversari che possono metterlo alla prova.

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