Cos’è, Come e Perché si fa Judo?

Corrado Croceri con il Judogi Elite Tre Torri

Il cuore pulsante e anima del brand Tre Torri, il Maestro Corrado Croceri, ha avuto l’importante compito di tenere il corso di aggiornamento regionale Marche FIJLKAM di fronte a tutti i tecnici e insegnanti del Judo marchigiano.

Cos’è il Judo? Come si fa Judo? Perché si fa Judo?

Queste le tre domande che dovrebbero ispirare l’attività di ogni judoista e a cui un insegnante tecnico dovrebbe essere in grado di dare precise risposte. Questi i tre spunti di riflessione che hanno rappresentato il filo conduttore del Corso Regionale di Aggiornamento per gli oltre cento Insegnanti Tecnici di Judo della regione Marche, svoltosi a Marotta sabato 20 e domenica 21 settembre 2014.

Due le novità proposte dal Comitato Regionale Fijlkam per questo Corso: la prima, di natura economica, riguarda l’abbattimento dei costi di partecipazione (fatto non comune in questo momento di crisi); la seconda riguarda la scelta del docente. Quest’anno, infatti, il C.R. Marche ha deciso di non chiamare un docente esterno, bensì di “approfittare” della grande competenza di un esperto “di casa”: il M° Corrado Croceri, reputato insegnante e stimato promotore, un’indiscussa autorità del Judo nazionale e internazionale.

Come accennato, la proposta didattica del M° Croceri è stata articolata attorno ai tre interrogativi “cosa”, “come” e “perché”, soffermandosi, in particolare, sulla validità del metodo Judo Kodokan – ancora attuale dopo oltre un secolo dalla sua elaborazione definitiva – come potente strumento di educazione fisica, intellettuale e morale, per formare uomini e donne sani, intelligenti e responsabili, capaci di relazionarsi con gli altri e di essere utili alla società.

In questa visione educativa, il fondatore del Judo, il Prof. Kano Jigoro – «figura dalla genialità irripetibile» nelle parole del M° Croceri – ha illustrato i quattro pilastri su cui si basa la disciplina tutti complementari fra loro e parimenti importanti: Randori (esercizio libero) e kata (esercizio alla forma) per la parte pratica, koji (conferenze) e mondo (domande e risposte) per la parte teorica. A questi concetti il maestro deve fare costante riferimento durante l’insegnamento.

L’insegnante-educatore, allora, deve essere tecnicamente competente, didatticamente efficace e avere una metodologia appropriata al livello degli allievi, ovvero deve essere capace di stimolare continuamente in loro la motivazione, l’entusiasmo, la curiosità. Inoltre, l’insegnante deve assumere atteggiamenti virtuosi e moralmente ineccepibili, per essere guardato come un esempio affidabile per i suoi allievi. In tutto questo, è fondamentale che l’insegnante sia anche un abile comunicatore, sul tatami come altrove, per trasmettere correttamente i principi del Judo ai praticanti come pure a coloro che ignorano questa realtà.

Malgrado l’oggettiva impossibilità di concentrare tutto lo scibile sul Judo in due giorni di stage, il M° Corrado Croceri è riuscito a coniugare sapientemente tutti gli argomenti, alternando la parte pratica specifica su sutemi waza, gaeshi waza e ne waza alle riflessioni teoriche, arricchendo la trattazione con aneddoti tratti dalla sua personale esperienza.

Il risultato è stato un Corso che il Vice Presidente del C.R. Marche Fijlkam Settore Judo Claudio Verdini ha definito – con l’unanime consenso di tutta l’assemblea dei Tecnici – un utile aggiornamento tecnico e culturale, uno dei più interessanti e didatticamente formativi degli ultimi anni.

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